martedì 15 giugno 2010

La Repubblica NON Riconosce i diritti inviolabili dell'uomo: e censura fu!!!


Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Prima di tutto vi invito a leggere questo esauriente e sintetico articolo CLICCA QUI
Detto questo: nell'articolo si cita la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo si punta molto sulla libertà appunto dell'individuo, niente discriminazioni, schiavitù, torture, addirittura è un diritto dell'uomo potersi spostare liberamente dal proprio paese e ritornarci...

Tutti sappiamo che per poterci spostare in Europa è sufficiente la carta d'identità mentre per viaggi intercontinentali è necessario il passaporto. Come si comporta l'Italia con lo "straniero"? Cosa fa (restando in piccolo) l'unione europea sul "problema clandestini"????

L'articolo 19 della Dichiriazione universale dice: 
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Devo dire che questo diritto è stato talmente tanto a cuore al caro Silvio che un video che gira su yuotube a quanto pare CENSURATO in Italia vi fa capire un pò a grandi linee com'è avvenuta la trasformazione mediatica

Oggi come oggi in Italia ci sono grandi e piccole testate giornalistiche a tiratura nazionale, regionale e locale, abbiamo il digitale terreste che gradualmente ha costretto la popolazione ad adattarsi cambiando tv o comprando un decoder (ottima mossa per avere la conferma che l'Italiano medio non può fare a meno della Televisione)... su una via parallela c'è una lotta che va avanti da diverso tempo, è la lotta contro la CENSURA, si farnetica in giro che forse in Italia siamo i meno censurati... intanto il sig. Beppe Grillo (sarà che io sono troppo giovane) non me lo ricordo in tv a differenza di un Sig. Sgarbi grande politico di cabaret.

L'articolo due della Costituzione Italiana parla chiaramente di diritto alla libertà di opinione e di espressione, tornando a qualche mese fa un articolo francese sputtana liberamente il decreto che imponeva l'autorizzazione del ministero italiano delle comunicaizoni per poter mettere online un video, ad esempio su youtube che viene denunciato dal premier per 500 milioni di euro con la motivazione della violazione dei diritti d'autore.

Nella dichiarazione universale dei diritti si toccano temi come il diritto al lavoro, allo svago, alla libertà di espressione, ALL'ISTRUZIONE...

In Italia con le utlime riforme fatte ringraziando la Sig.ra Gelmini l'ignoranza regna sovrana.
In Italia a differenza di alcuni paesi esteri come il Marocco ad esempio, l'università è per i figli di papà o per chi ha la possibilità di essere mantenuto dai genitori per il periodo di studio... 
in Italia se vuoi avere cultura DEVI PAGARE!!! 
L'iscrizione ad un'università statale costa più di 700 euro, una privata non ne parliamo... 

La Repubblica quindi dovrebbe garantire e riconoscere i diritti come: libertà di espressione, lavoro, istruzione, protezione dalla discriminazione.... non basterebbe una biblioteca per mettere tutti i dati e le prove sul non rispetto di questo articolo.
Ovviamente avanti all'ONU l'Italia si copre emanando migliaia di leggi e facendo riforme... 

Come direbbero i vecchi: Fatta la legge, trovato l'inganno!!!

Saluti da un neurone isterico ^^

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